Le Tour de France πŸ‡«πŸ‡· (2.UWT), Stage 9: Pau – Laruns ⭐⭐⭐⭐

La nona frazione avrebbe meritato un finale diverso ma le salite in programma son tutte molto dure. Qui i big dovranno muoversi anche se alla luce della tappe precedenti anche questa tappa potrebbe premiare la fuga.

Prima della meritata giornata di riposo la nona tappa del Tour de France πŸ‡«πŸ‡· (2.UWT) avrebbe meritato le cinque stelle ma i 20 chilometri finali in falsopiano levano qualcosa ad una tappa che presenta salite durissime.

153 i km con partenza da Pau e arrivo a Laruns, 3500 metri di dislivello e ben 5 GPM in programma.

Subito dopo la partenza si affronta la Cote d’Artiguelouve (2300 metri la 4,5%) al quale seguono circa 40 km di pianura della scalata del duro Col de la HourcΓ¨re (11,1 km all’8,8%) con i primi sei chilometri dell’ascesa alla pendenza media del 9,4%.

Si scollina a 1440 metri e si scende verso il Col de Suscousse dove si riprende a salire per altri 3800 metri che portano al Col de Soudet con una pendenza media dell’8,5%; gli ultimi 3 km sono tutti al 9,1%.

Dopo queste due difficili salite il gruppo avrΓ  terreno per respirare con una lunga discesa che porta allo sprint di Alette che precede di qualche km il Col d’IchΓ¨re (4200 metri al 7%).

L’ultimo GPM, che prevede abbuoni per la classifica generale, Γ¨ il Col de Marie Blanque (7,7 km all’8,6%) con la salita “vera” che inizia al km 4; il gruppo per arrivare allo scollinamento dovrΓ  percorrere gli ultimi 4 km con una terribile pendenza media dell’11,5%.

A questo punto mancheranno circa 20 km all’arrivo e chi si sarΓ  staccato potrebbe avere ancora energie per poter rientrare sulla testa della corsa.

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