EOLO – Kometa: il team di Contador e Basso invitato al Giro d’Italia

Un sogno diventato realtà. La EOLO-KOMETA Cycling Team sarà una delle ventitré squadre partecipanti al prossimo Giro d’Italia, che si terrà tra l’8 e il 30 maggio.
“Siamo molto felici. Fin dall’inizio di questo progetto ci eravamo posti l’obiettivo di lottare per essere al Giro d’Italia. Sapevamo che non sarebbe stato facile, era molto chiaro, perché siamo nuovi arrivati in questa categoria e c’era molta competizione per conquistare la wildcard. Fin dal primo momento c’è stata una corrente d’opinione che dava per scontata la nostra presenza al Giro per la nazionalità della nostra licenza o quella dei nostri main sponsor: invece non è stato così semplice, anzi, questa è stata un’arma a doppio taglio “, spiega Fran Contador, direttore generale della EOLO-KOMETA Cycling Team.
“Per me essere al Giro d’Italia nel 2021 dopo aver iniziato tutto questo progetto nel 2013 con una squadra junior è qualcosa che ancora trovo difficile da credere”, continua Fran Contador. “Ho vissuto il Giro d’Italia come manager di Alberto e già mi sembrava un’esperienza incredibile e indimenticabile per tutto ciò che gli ruota intorno. E ora ci vediamo lì, con la nostra squadra. Dal 2013 lavoriamo duramente per raggiungere questo obiettivo. È un sogno che si avvera dietro al quale c’è tanto impegno e sacrificio”.
Ivan Basso, direttore sportivo della EOLO-KOMETA Cycling Team e due volte vincitore della gara: “Ogni gara per noi è importante, ma ovviamente ora il Giro d’Italia è il nostro grande traguardo dell’anno. È la nostra prima gara di tre settimane. da quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto tre anni fa. Vogliamo fare un ottimo lavoro, vogliamo essere protagonisti in gara. Non possiamo dire che vinceremo il Giro, dobbiamo essere realistici, ma vogliamo che EOLO-KOMETA sia una squadra che lasci il segno nella gara e che la nostra partecipazione getti le basi per le ambizioni future. Abbiamo una squadra di grande qualità, con corridori che faranno sicuramente un ottimo lavoro. Non vedo l’ora di partire da Torino”.