Il Lombardia (1.UWT): Bergamo – Como

Altimetria Il Lombardia

Edizione della Classica delle Foglie Morte con arrivo a Como dopo 253 km dalla partenza di Bergamo. Nel finale San Fermo, Civiglio, San Fermo

Planimetria Il Lombardia 2022

116esima edizione de Il Lombardia (1.UWT) che quest’anno ricopre un ruolo molto importante per la storia degli ultimi 20 anni del nostro ciclismo; domani sarà l’ultima corsa da professionista per lo squalo Vincenzo Nibali e per l’embatido Alejandro Valverde che nella loro carriera, nella Classica delle Foglie Morte, hanno lasciato il segno con due splendide vittorie per il messinese (2015 e 2017) e tre secondi posti per il murciano (2013, 2014 e 2019), senza considerare il resto del ricchissimo palmares di due personaggi che hanno segnato, indelebilmente, gli ultimi 20 anni di ciclismo.

Rispetto all’edizione 2021 domani start da Bergamo e arrivo a Como dopo 253 km, 14 in più dello scorso anno, e quasi 4852 metri di dislivello. I primi 125km di percorso sono molto duri con il gruppo che dovrà affrontare dopo appena 24 km la salita che porta al Forcellino di Biazano (6300 metri al 5%) seguita da una discesa che dirige il gruppo a Gazzaniga dove inizia la salita che conduce ai 1060 metri di Passo di Ganda (9200 metri al 7,3%); gli ultimi 2700 metri di salita sono quelli più duri con una pendenza media del 9,8%.

Discesa che presenta ancora qualche strappo come quello di Cornalba (1400 metri al 6,2%) prima della terza vera difficoltà di giornata, una delle più semplici, il Dossena (5500 metri al 4,9%). Finalmente quasi 10 km di discesa per ricaricare le batterie prima di ricominciare a salire verso Olda (8800 metri 4,5%) e successivamente verso il facile Forcella di Bura (6600 metri al 3,3%). Nuovamente discesa verso Brambilla dove si riprende a salire verso il Berbenno (4400 metri al 6,3%).

Dopo aver scollinato il Berbenno il gruppo troverà davanti a se un tratto in pianura, ad eccezione della leggera salita di San Gottardo (5300 metri al 2,7%), di circa 60 km prima di arrivare a Bellagio dove inizia la salita che porta alla Madonna del Ghisallo (8600 metri al 6,2%). Una pendenza media che non deve indurre a sottovalutare una salita che nei primi 3500 metri non scende mai sotto il 9%, seguito da un tratto in falsopiano, prima degli ultimi 2580 metri al 9,5%; qui il gruppo inizierà a selezionarsi.

Al km 220 la corsa è ormai alle porte di Como ma è qui che si decide la corsa con tre salite una dopo l’altra con il doppio passaggio sul San Fermo della Battaglia (2700 metri al 7,2%) con il durissimo Civiglio (4200 metri al 9,7%) tra le due scalate; qui presumibilmente si deciderà la corsa con un finale tutto in discesa verso Lungolario Trento.

 

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