Paris – Roubaix (1.UWT), One Day Race: il percorso e i protagonisti

Altimetria Paris - Roubaix
54,8 i chilometri sulle pietre in questa edizione della Paris – Roubaix che vende in Van der Poel il favorito numero uno
257,5 km e ben 30 tratti in pavè per un totale di 54,8 km sulle pietre. Questi i numeri dell’edizione 2022 della Paris – Roubaix (1.UWT) che si svolge domani con partenza da Compiégne e arrivo all’interno del Velodromo di Roubaix. Lo scorso anno vittoria azzurra grazie all’impresa di Sonny Colbrelli assente quest’anno per i noti motivi cardiaci che sono ancora lontani da essere risolti.
Primi 98 km di pianura e asfalto con il gruppo che avrà già dato lasciato andare gli uomini che compongono la fuga di giornata; al km 98,5 il primo tratto sulle pietre quello di Troisville à Inchy (+++, 2200 metri) seguito dal: Viesly à Quiévy (+++, 1800 metri), Quiévy à Saint-Python (++++, 3700 metri), Saint-Python (++, 1500 metri), Vertain à Saint-Martin-sur-Écaillon (+++, 2300 metri), Saint-Martin-sur-Écaillon à Haussy (++, 800 metri), Saulzoir à Verchain-Maugré (++, 1200 metri), Verchain-Maugré à Querenaing (+++, 1900 metri), Quérénaing à Maing (+++, 2500 metri) e Maing à Monchaux-sur-Écaillon (+++, 1600 metri).
Ma sarà come sempre la Foresta di Arenberg che con i suoi 2300 metri e cinque stelle di difficoltà diventerà il primo momento in cui i big potranno iniziare a darsi battaglia. A seguire questo duro tratto troviamo: Bourghelles à Wannehain (+++, 1100 metri), Cysoing à Bourghelles (+++, 1200 metri), Templeuve -Moulin-de-Vertain (++, 600 metri), Templeuve – L’Épinette (+, 300 metri), Pont-Thibaut à Ennevelin (+++, 1400 metri), Mérignies à Avelin (++, 600 metri), Mons-en-Pévèle (+++++, 3000 metri), Auchy-lez-Orchies à Bersée (++++, 2700 metri), Orchies (+++, 1800 metri), Beuvry-la-Forêt à Orchies (+++, 1400 metri), Tilloy à Sars-et-Rosières (++++, 2400 metri), Warlaing à Brillon (+++, 2500 metri), Hornaing à Wandignies (++++, 3700 metri), Wallers à Helesmes (+++, 1600 metri).
A risultare decisivi i passaggi finali sul Carrefour de l’Arbre (+++++, 2100 metri) e sul Camphin-en-Pévèle (++++, 1800 metri) prima del finale all’interno del Velodromo di Roubaix.
I FAVORITI. Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) dopo la vittoria alla Ronde van Vlaanderen è il favorito numero uno della corsa davanti a Stefan Küng (Groupama – FDJ) e Christophe Laporte (Team Jumbo – Visma) assoluti protagonisti, quest’anno, nella lunga stagione sulle pietre. Occhio ai soliti Kasper Asgreen (Quick – Step Alpha Vinyl) che potrà contare su pedine importanti come Yves Lampaert, Florian Sénéchal e Zdenek Stybar. Ben strutturata anche la INEOS Grenadiers che si presenta al via con Filippo Ganna, Michal Kwiatkowski, Magnus Sheffield, Ben Turner e Dylan Van Baarle; in casa Trek – Segafredo tutti per l’ex Campione del Mondo Mads Pedersen. Domani sarà il rientro di Wout van Aert che si presenta in precarie condizioni dopo aver contratto il Covid – 19; outsider di lusso Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert – Matériaux), Jasper Stuyven, Florian Vermeersch e Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Nils Politt (BORA – hansgrohe) e Anthony Turgis (TotalEnergies).