Amstel Gold Race (1.UWT), One Day Race: a Valkenburg vince Michal Kwiatkowski

Michal Kwiatkowski (@Amstel Gold Race)
Kwiatowski vince l’Amstel per la seconda volta in carriera battendo allo sprint Cosnefroy che in un primo momento era stato dato come vincitore

Un inverno duro e un luogo, Valkenburg, che riporta la mente al 2015 quando Michal Kwiatkowski vinceva la sua prima Amstel Gold Race (1.UWT); sono passati ben 7 anni ma il polacco dell’INEOS Grenadiers, 31 anni, vince la sua seconda Amstel al termine di un attacco iniziato a poco più di 20 km dall’arrivo.
Corsa che vive della fuga composta da Ide Schelling (BORA – hansgrohe), EmÄ«ls Liepiņš (Trek – Segafredo), Owain Doull (EF Education – EasyPost), Johan Jacobs (Movistar Team), Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen – Baloise), Davide Gabburo e Luca Rastelli (Bardiani CSF – Faizanè) che in un secondo momento accoglie anche Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Nathan Van Hooydonck (Team Jumbo – Visma) bravissimi a rientrare dopo un dispendioso recupero sulla testa della corsa.
Il vantaggio massimo della fuga supera abbondantemente i quattro minuti ma il plotone tirato dall’Alpecin – Fenix inizia a menare e recuperare il gap; a 50 km dall’arrivo i Visma e gli INEOS danno una mano in testa al gruppo alla squadra belga selezionando in maniera netta il gruppo.
Il forcing di Thomas Pidcock e dello stesso Kwiato mettono leggermente in crisi Mathieu Van der Poel che sulle dure rampe del Kruisberg perde leggermente contatto dal gruppo dei migliori per poi rientrare nella successiva discesa; gruppo di testa che vede la presenza di Kasper Asgreen (Quick – Step Alpha Vinyl Team), Tiesj Benoot, Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team), Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Alexander Kamp, Kwiatkowski e Pidcock, Stefan Küng (Groupama – FDJ), Michael Matthews (Team BikeExchenge – Jayco), Dylan Teuns (Bahrain – Victorious) e Van der Poel.
Il polacco campione del mondo di Ponferrada, vincitore di una Milano – Saremo, di due edizioni delle Strade Bianche, di una E3 Harelbeke, della Tirreno – Adriatico 2018, decide di mettersi in proprio e di attaccare poco prima dell’ultimo giro; l’unico a fiutare il pericolo è il francese Cosnefroy che riesce prima a rientrare e poi collabora con il ciclista INEOS.
Accordo che manca nel gruppetto degli immediati inseguitori che da il via libera alla volata a due vinta da Kwiatowski che anche dal live aveva dato la sensazione di aver battuto il francese che dopo aver tagliato l’arrivo veniva dato per vincitore!!!. A completare il podio Benoot mentre il primo degli italiani è il solito Matteo Trentin diciassettesimo con un distacco di 1’50”.